Biografia

Terminati gli studi universitari con una tesi di Dottrine Politiche sulla Rivoluzione Cinese, si è dedicato al giornalismo pubblicando monografie sull'Estremo Oriente per l'Istituto Geografico De Agostini di Novara, dirigendo testate di vario genere, spesso inviato speciale soprattutto nell'area Cina-Corea-Giappone.

Nell'autunno 1977 è stato invitato dal Governo americano a visitare gli Stati Uniti quale esperto sulla Cina incontrandosi con i maggiori sinologi delle Università di Washington, Harvard, Stanford e New York e con gli esperti della Libreria del Congresso.

Nel 1988 è stato il primo giornalista occidentale a viaggiare nella Corea del Nord fino al 38º parallelo e nel 1990 ha assistito alle prime elezioni democratiche della Mongolia a Ulan Bator. Membro del Consiglio direttivo del CEVESCO (Centro Veneto di Studi sulle Civiltà Orientali) dell'Università di Venezia, dal 1991 è l'unico membro non cinese del Consiglio direttivo permanente dell'Accademia Cinese di Cultura Internazionale, con sede a Pechino

Nell'ottobre di quell'anno ricoprì la carica di direttore del Simposio Internazionale su Marco Polo ospitato nella Città Proibita.

E' autore, tra gli altri, dei seguenti volumi: Mao in prima pagina (1977) Cina, 700 anni dopo Marco Polo (1980), Gran Catai (1983), Viaggio in Cina (1986), Welcome Cina (1988), Nel Grande Ignoto Paese al di là della Muraglia (1989), Fiori di carta-Poesie dalla Cina (1990), Autunno in Corea (1990), Le giornate di Tien An-men (1990), La Rivolta dei Boxer (2001). Pechino 1900 (edizione cinese de "La Rivolta dei Boxer" People's Editions - Pechino 2006), Un giornalista italiano testimone a Pechino (People's Editions - Pechino 2008)

Nel Febbraio 2002 viene nominato Rappresentante Ufficiale dell'Accademia Cinese di Cultura Internazionale per l'Italia e l'Europa.

Nel Luglio 2002 é invitato a ordinare una Mostra storica sulla vecchia Pechino nel restaurato studio imperiale "Huafangzhai" del Parco Beihai. Tra gli sponsor il Governo Municipale di Pechino.

Nel Maggio 2003, durante l'epidemia di SARS è a Pechino, consulente dell'Ufficio Informazione del Governo Municipale, quale giornalista esperto in media internazionali.

Nel Settembre 2003 è nominato congiuntamente dall'Accademia Cinese di Cultura Internazionale e dalla Fondazione Cassamarca di Treviso direttore del Progetto e delle Grandi Mostre "La Via della Seta e Duemila Anni di Civiltà Cinese" che saranno allestite a "Ca' dei Carraresi" tra il 2005 e il 2012.

Nell'Ottobre 2003 è invitato dal Ministero degli Affari Esteri, attraverso l'Istituto Italiano di Cultura presso l'Ambasciata d'Italia a Pechino, a partecipare quale giornalista esperto sulla Cina alla "Terza Settimana della lingua italiana nel mondo", tenedo conferenze nelle Università di Pechino e di Canton.

Nell'autunno 2003 il canale televisivo "Beijing TV" ha realizzato un cortometraggio della durata di due ore diviso in due tempi intitolato "Il moderno Marco Polo" dedicato alla vita di Adriano Màdaro e alla sua attività culturale in Italia e in Cina. La troupe televisiva è venuta appositamente in Italia per girare i "capitoli" relativi alla sua vita privata.

Nel 2005/2006 ha curato la prima mostra del ciclo "La Via della Seta e la Civiltà Cinese" allestita a Casa dei Carraresi di Treviso con il titolo "La Nascita del Celeste Impero" e nel 2007/2008 la seconda intitolata "Gengis Khan e il Tesoro dei Mongoli".

La terza puntata del progetto espositivo che avrà per titolo "I segreti della Città Proibita" sarà dedicata alla Dinastia dei Ming e verrà inaugurata nell'ottobre 2009.

Nel 2011/2012 la quarta mostra "Manciù, l'Ultimo Impero" concluderà il ciclo dedicato alla Cina e nel 2012/2013 curerà, sempre a Casa dei Carraresi, una mostra dedicata al Tibet alla quale seguiranno, nel triennio successivo, tre grandi rassegne sull'India.

Vive e lavora tra Treviso e Pechino.