LA MOSTRA

Il Promotore

La Fondazione Cassamarca – continuazione della Cassa di Risparmio della Marca Trevigiana, istituita su iniziativa del Monte di Pietà di Treviso con sua deliberazione consiliare del 27 marzo 1913 – è una persona giuridica privata senza fine di lucro, dotata di piena autonomia statutaria e gestionale, sottoposta al controllo dell’Autorità di Vigilanza e regolata dalla Legge.
Essa persegue esclusivamente scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico preminentemente nei settori della ricerca scientifica, dell’istruzione, dell’arte, della sanità, della conservazione e valorizzazione dei beni culturali e ambientali, delle attività culturali in Italia e all’estero anche riferite agli italiani nel mondo, dell’immigrazione, mantenendo altresì le finalità originarie di assistenza, di beneficenza e di tutela delle categorie sociali più deboli, di contributo allo sviluppo sociale del proprio territorio di origine.

Perché la Cina

La Storia della Cina costituisce il grande affascinante quadro dentro il quale, nell’arco di tre millenni, si è andata sviluppando l’affermazione della “Grande Cina”.
Il mondo intero si è proiettato nella ricerca di questa affermazione, ma spesso l’ha tradotta in una presenza conflittuale rispetto all’autonomo procedere della Storia cinese.
Il processo dell’evoluzione delle civiltà segue il moto naturale delle cose, da Est a Ovest. E’ a Oriente che esse nascono per poi propagarsi in Occidente ed esservi consumate, come sempre è accaduto per i grandi movimenti culturali, sociali, artistici e religiosi.
Nel momento in cui la Cina del Ventunesimo secolo si proietta con tutta la sua forza economica e creativa anche in Europa, diventa necessario far partecipare innanzitutto l’Europa a quel processo di crescita che la Cina nei secoli ha prodotto. Ecco, anche da ciò, l’esigenza di una conoscenza autentica di quel processo che si è espresso nell’originalità della cultura cinese attraverso il succedersi delle Dinastie “celesti”: dal 221 a.C. al 960 A.D. il millennio fondante di quella civiltà, e da qui al 1368 la visione globalizzante dei Mongoli eredi di Gengis Khan, la raffinata parentesi dei Song spazzata da Khubilai negli anni del soggiorno di Marco Polo, l’apogeo dei Ming fino al 1644, e infine il grande Impero Manciù conclusosi nel 1911. L’iniziativa di Fondazione Cassamarca di tradurre in quattro grandi Mostre biennali lo svolgimento e l’affermazione di quella civiltà, in sinergia con il pensiero dell’Accademia Cinese di Cultura Internazionale, è quindi di grande affascinante importanza.
Dal canto nostro speriamo, infatti, che nuove capacità di relazione e di collaborazione nascano fra l’Europa e la Cina. L’Italia, sede storicamente fondamentale dell’epoca rinascimentale, sa di poter contribuire con questa iniziativa a sviluppare relazioni pacifiche e di sviluppo culturale con l’intero continente asiatico.

Avv. On. Dino De Poli
Presidente Fondazione Cassamarca